Il Blog del Gigante

Dove c'è tana c'è casa

Diagonali

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Secondo me le menti umane si possono sociologicamente dividere in tre grandi categorie: ci sono le menti verticali, quelle orizzontali e le oblique o diagonali.

Le menti verticali son quelle fanatiche, delle persone che non cambiano idea, e non solo perché convinti di aver ragione, ma soprattutto perché, una volta presa posizione, dato un giudizio, questo diventa subito pregiudizio. In più il giro non inizia neanche da loro stessi, da un loro pensiero o da una loro considerazione, ma dal contesto sociale in cui vivono, dalla famiglia, che non li ha abituati a riflettere abbastanza sul mondo.

Poi ci sono le menti orizzontali, quelle per le quali “è tutto un magna-magna” e “non ci sono più le mezze stagioni”, che vivono coi luoghi comuni e fondamentalmente usano (anche loro) schemi mentali preconfezionati per non prendere mai una posizione. Sono quelle persone che hanno paura delle idee e sono schiavi del giudizio degli altri.

Infine, ci sono le menti diagonali. Costoro sono i curiosi, e in quanto curiosi portati a usare il cervello: quelli che vogliono sempre vedere cosa c’è oltre, in più rispetto a quello che sanno già o che gli viene detto. Quelli che guardano il mondo da diverse prospettive, in maniera obliqua, appunto, o di sguincio come si dice a Roma.

Io a volte sono stato un fondamentalista del pensiero, a volte pigro, ma, spero, il più delle volte obliquo!

Foto sotto licenza Creative Commons, presa dall’Album Flickr di Maccio Capatonda (gattomimmo), per la precisione da qua.

Autore: Il Gigante

Grande. Molto grande. Informatico per lavoro, cazzaro per vocazione, gigante per natura.

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