Il Blog del Gigante

Dove c'è tana c'è casa


Grande Principe

degre@auditorium

Prova eccezionale per il Principe De Gregori ieri sera all’Auditorium di Roma. Coadiuvato da una band di musicisti di primo livello – che non ha sbagliato un colpo, ci ha deliziato con due ore e un quarto di pezzi tratti dal suo vasto repertorio, dai più scontati e famosi a delle chicche per intenditori, dai più vecchi ai più recenti.

De Gregori è il cantautore a cui più sono legato e in cui più mi ritrovo. Ha un uso delle parole nei suoi testi decisamente unico e il fatto di parlare quasi sempre per metafore e allegorie rende i suoi pezzi sempre attuali (ascoltatevi un “Viva l’Italia” – 1979 – e ditemi se non ci trovate richiami alla situazione attuale del paese). In ogni pezzo si trovano frasi e passaggi poetici, che a me hanno sempre colpito; ad esempio

[…] stasera sono un libro aperto mi puoi leggere fino a tardi.

è un messaggio d’amore unico nella sua semplicità.

La parte “letteraria” tra l’altro si fonde perfettamente con quella musicale, a volte di vago eco dylaniano, altre volte con richiami alla canzone popolare italiana.

Ovviamente queste sono le mie opinioni di fan, ma consiglio a tutti di andare a vedere un live di questo grande (ultimo?) cantautore.

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