L’altro giorno, su uno dei canali food che vanno molto in questo periodo, ho visto degli americani che preparavano una pizza che sembrava peggio o quasi di quella con l’ananas.
Un paio di settimane fa sono andato con la mia famiglia a fare un viaggetto nella zona del Coneronelle Marche: sapevamo essere un posto molto bello, adatto anche ai bambini e, soprattutto in questo periodo, piuttosto economico. Anticipo subito che il viaggio ci ha confermato tutte queste cose. In più, personalmente non conoscevo affatto la regione delle Marche e avevo il desiderio di colmare questa – grave – lacuna.
Ma passiamo al racconto del viaggio.
La preparazione è stata piuttosto rapida e ha utilizzato come strumento la piattaforma Booking.com. Tramite questa piattaforma e per i 5 giorni (ven-mar) che ci servivano la soluzione più adatta era il Valcastagno Relais. Questa struttura, a pochi km da Numana nell’entroterra, aveva come lati positivi la possibilità di avere un mini-appartamento con angolo cottura attrezzato e la posizione centrale rispetto alle cose da vedere. All’atto pratico il posto si è rivelato molto bello, con una vista suggestiva e con del personale molto cortese.
Giorno 1
Siamo partiti all’ora di pranzo da Roma e il viaggio (sulle 3h 15′) è andato piuttosto liscio. Qualche difficoltà a trovare la location perché il punto fornito da Booking a Google Maps era impreciso di qualche km. La ricerca diretta da Maps ci ha portato sulla strada giusta.
Eravamo piuttosto stanchi e, dopo esserci sistemati e rilassati un pochino nella struttura, siamo andati direttamente a cena in un agriturismo poco distante ma molto buono: l’Agriturismo “Il ritorno”.
Giorno 2
Nella prima vera giornata utile, dopo un bel sonno e una ricca colazione fai-da-te, abbiamo passato la mattinata visitando Osimo.
Abbiamo girato lo stupendo borgo, ma non siamo riusciti a visitare le famose grotte, un po’ per gli orari, un po’ perché poco adatte a un bambino piccolo.
A pranzo, sotto consiglio del gestore del Valcastagno, siamo andati all’Osteria Moderna, che, come dice il nome, propone piatti innovativi con ingredienti tipici del territorio (tipo le Chicche di patate e rapa rossa con melograno). Consigliato anche per la location (l’antico macello con vista panoramica).
Nel pomeriggio invece abbiamo fatto un giro nella vicina Sirolo, altro bellissimo borgo arrampicato sulle pendici del Conero. La vista era bellissima, anche se c’era un vento…
Poi, passeggiata sulla spiaggia di Numana e cena a Il Cucale, il miglior ristorante della vacanza (un po’ più costoso però) dove abbiamo mangiato dell’ottimo pesce. La grigliata, ad esempio, era eccezionale e comprendeva pesce poco usato normalmente per lo scopo (tipo la rana pescatrice).
Giorno 3
In questa giornata abbiamo innanzitutto visitato Fermo. Questa cittadina, uno dei capoluoghi della regione, ha anch’essa la struttura tipica di un borgo, arroccata (molto arroccata) su un piccolo rilievo.
E’ bello perdersi per i suoi vicoli, per poi arrivare nella principale (e molto ampia) Piazza del Popolo, dove potersi fermare un po’ a riposare sulle panchine.
A seguire, prima di pranzo siamo andati a visitare il borgo-rocca di Torre di Palme, che offre fantastici scorci sulla costa ai suoi piedi.
A pranzo invece siamo andati un po’ più distante, presso l’Agriturismo “Il vecchio pioppo”, che offre una gustosa e semplice cucina casalinga con i piatti tipici del luogo.
La sera, invece, siamo stati a Portonuovo, dalla parte opposta del monte Conero. Era possibile fare anche molte escursioni sul monte a partire dai dintorni del borgo, ma abbiamo declinato per mancanza di tempo.
Giorno 4
In questa giornata siamo andati innanzitutto nel borgo di Offagna, che propone ai turisti il suo magnifico castello.
All’interno del castello c’è un interessante museo delle armi medievali, ed è molto divertente infilarsi negli stretti passaggi per arrivare fin sopra la torre più alta.
A seguire abbiamo preso un gelato (nella Gelateria Martini) a Camerano, un altro bellissimo borgo della zona. Ci è piaciuto molto il suo teatro di fine ‘800 con il bel frontone e l’orologio.
Infine, siamo andati a Loreto, un centro molto importante per la cultura cattolica, con la famosa Santa Casa.
La basilica è molto bella e decisamente sopra le righe in quanto a “ricchezza”.
Giorno 5
E’ il giorno del ritorno. Prima di rientrare definitivamente decidiamo di fare un po’ di shopping e di regali.
Un po’ di vino (Rosso del Conero e altri) nella Fattoria “Le Terrazze”, nei pressi del relais.
Delle olive all’ascolana artigianali dal Pastaiodi Numana (prezzo modico e – quindi – quantità esagerata).
Delle scarpe di pelle artigianali nella zona di Civitanova Marche.
Prima di tornare un rapido pasto della tigelleria Mille Liredi Civitanova. Ottimi piatti e proprietario molto simpatico.
Conclusioni
La vacanza è stata molto divertente e interessante. La zona offre molto da vedere e sicuramente in questi 5 giorni abbiamo dovuto tralasciare molte cose. Ci si deve assolutamente tornare, magari in periodo balneare per godere anche del bel mare che abbiamo visto.
Qui di seguito trovate l’album completo della vacanza.