Il Blog del Gigante

Dove c'è tana c'è casa


Comunicazione sociale

Si è scoperto che la tizia che ha sbroccato su Facebook nella pagina istituzionale di INPS per la famiglia era una funzionaria INPS e non una stagista. Per l’evento ha subito un forte stress è stata ricoverata in ospedale.

Mi dispiace molto per la signora, che sicuramente è stata sommersa di lavoro per la questione RdC, ma mi vengono alcuni pensieri:

  • mi dispiace vedere così tanta gente con un livello di comprensione e comunicazione così basso non solo da non saper sopravvivere alla nostra complessa burocrazia ma da non saper afferrare il significato o le istruzioni che vengono comunicate.
  • mi dispiace venire reiterato anche sui social il modo di comunicare individuato troppe volte agli sportelli fisici dell’ente: risposte a volte errate o sbrigative e altre volte modi sgarbati; non sempre, ci sono molti bravi lavoratori, ma capita un po’ troppo.

Ma la domanda che mi pongo è: INPS come ha composto il team (spero almeno sia folto) che gestisce i social media? Che formazione hanno ricevuto queste persone?

Visto che si continua a vedere improvvisazione in questo campo, le domande sono tutte lì.

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