Il Blog del Gigante

Dove c'è tana c'è casa


Rece: “Lasciati andare”

Avete presente quando avete una bella sorpresa?

Ecco, questo film lo è stato per vari motivi. Innanzitutto la storia è veramente scritta molto bene. Rapida, non banale e molto divertente. Poi, recitato benissimo: attori che non conoscevo bene (la Echegui), conferme (la Signoris), sorprese nel ruolo comico (Servillo maestoso anche in questo frangente) e attori che diventano un cult per me (Marinelli). Infine, con un risvolto personale: abbiamo visto girare il film vicino alla Sinagoga di Roma in un periodo in cui per noi stava succedendo una delle cose più belle della nostra vita.

Consiglio a tutti la visione, non si tratta della solita commedia italiana banalotta ma di una roba di un certo livello.

Credits: ||Video|«Lasciati Andare – Trailer ufficiale»|by:01Distribution|Youtube||

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Concomitanze stellari

Ma solo io vedo concomitanze fra il canovaccio del nuovo film di Nolan (che non ho visto, ci tengo a chiarire) e il pezzo qui sotto?

Ovviamente la canzone non ha le inesattezze scientifiche di cui è accusato il film, essendo stata scritta da un astrofisico

Credits: ||Video|«Queen – ’39 (Official Lyric Video)»|by:Queen Official|Youtube||


Arance e martello

di e con Diego Bianchi

Ieri sera ho visto questo film in un cinema a Roma.
Sala microscopica che non mi faceva ben sperare, per il poco successo che pare abbia avuto nelle sale: poteva benissimo essere che il buon Zoro, nel passaggio al grande schermo, avesse fatto il passo più lungo della gamba.

Invece, poco dopo l’inizio del film, anzi durante la “sigla” che c’è all’inizio, il lungometraggio mi è apparso non solo divertente (anche per merito di attori e figuranti – caratteristi degni dei migliori degli anni addietro) ma anche puntuale e preciso nelle sue analisi buttate un po’ lì senza fartele pesare: dall’immobilismo del centro-sinistra (poi smentita dalla politica degli anni successivi – il film è un film “in costume nell’Italia del 2011”), al rapporto politica/media (una chicca la comparsata del vero inviato di Ballarò), alla strumentalizzazione dei “giovani”, al ruolo delle forze dell’ordine. Tanti temi nei quali possiamo trovare tanti livelli di lettura, dai più didascalici giù verso i più profondi, che però fanno da volano al senso del grottesco del film. Da sottolineare l’autoironia/autocritica dello stesso Zoro e di tutti i personaggi iconici sul finale. Vuoi che in zona poi ci sono anche cresciuto e vuoi che le citazioni, a un certo punto decisamente dichiarate, a “Fai la cosa giusta” di Spike Lee sono una vera finezza, dal mio punto di vista, direi che il film è straconsigliato.

Bravo Die’!

Credits: ||Video|«ARANCE e MARTELLO – Trailer Ufficiale HD»|from:fandango|Youtube||


“Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson

Non so più quale recensione mi ha convinto ad andare a vedere Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, ma sono felice di essermi fatto convincere.

Il film ha delle trovate sinceramente geniali e se dovessi definirlo con un unico aggettivo userei la parola “visionario”. La fotografia è molto carica e la scelta delle location (reali e in CGI) è sempre azzeccata. Un cast stellare come questo, combinato a una sceneggiatura divertente e originale, non poteva che portare a un risultato eccezionale.

Consigliatissimo.

Credits: ||Video|« Grand Budapest Hotel – Trailer Ufficiale Italiano»|from:20th Century Fox Italia|Youtube||


La mossa del pinguino

Sono andato a vedere “La mossa del pinguino” di Amendola.
Dice, perché? Beh, mi aveva colpito il trailer e mi sembrava originale l’argomento del film: un’improbabile squadra di curling fatta da gente che di questo sport non ne sa niente ma che ha l’ambizione di andare alle Olimpiadi invernali. Con tutti i preconcetti che abbiamo di solito noi non addetti nei riguardi della disciplina (“e che ce vo’!”, “ma è tipo le bocce sul ghiaccio?”, ecc…).

PSEUDO-SPOILER ALERT (salta il paragrafo qui sotto e vai al riassunto finale)

La trama in effetti è carina, abbastanza originale affidandosi ad alcuni cliché del genere, come il topos della compagine scalcinata, il lui di turno che tradisce la fiducia di lei rischiando di perderla, lo stesso lui che alla fine capisce il senso vero della vita, pur sostanzialmente non cambiando… Metteteci anche qui una spruzzata di attualità con il richiamo alla disoccupazione/precarietà giovanile e il gioco è fatto.
Gli attori sono molto bravi, dai veterani Fantastichini e Fassari (attore sottovalutato non so per quale motivo), a Memphis (ottimo in questo tipo di ruoli), alla splendida Inaudi, al piccolo Damiano De Laurentiis che interpreta il figlio, fino alla rivelazione del 2013/2014 (a mio avviso), ovvero Edoardo Leo. Il ruolo interpretato da questo attore – molto molto bravo – è simile, per capirci, a quello dell’accademico precario di “Smetto quando voglio“, forse per il fatto che anche quel film riprende alcuni cliché standard.

In finale:

  • sulla carta, è meglio di quanto sperato;
  • nella mia mente, pensavo ancora a qualcosa in più (in fondo, voglio bene a Amendola);
  • nella pratica, è un film carino da andare a vedere per passare una piacevole serata.

Per il giudizio complessivo, mi ritrovo nella rece di Paola Casella su MyMovies.

Credits: ||Video|«La Mossa del Pinguino – Trailer ufficiale»|from:VideaCDEdistribuzion|Youtube||


1 Commento

Smetto quando voglio

Come scritto altrove, il più bel film degli ultimi dieci anni – almeno. Un cast di attori bravissimi (Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Neri Marcorè) messi su una sceneggiatura originale e divertente, uno stile registico impeccabile e una fotografia mai banale (che a volte faceva molto effetto “Instagram”). Non so come esprimere in maniera più convincente il mio apprezzamento per quest’opera prima del bravo Sydney Sibilia.

Il brutto è che purtroppo è tutto vero: la precarietà dei “giovani” (ormai la definizione va virgolettata perché vi rientrano anche ultraquarantenni), la laurea di cui il mondo del lavoro non riconosce il valore, lo sbarcare il lunario in modi alternativi (il modo ideato dai ricercatori nel film è ovviamente esagerato per garantire l’effetto comico, ma il tema c’è). I personaggi poi sono definiti tutti molto bene, segno di una scrittura molto accurata… E poi, non ridevo così da veramente molto tempo: ha tutte le carte in regola per diventare un cult. Ci si trovano citazioni e omaggi a film tipo Ocean’s Eleven, Romanzo criminale e la serie Breaking Bad, conditi con l’humor e il clima goliardico di Boris: una bomba…

I soldi che sta incassando sono tutti meritatissimi, andatevelo a vedere!
E fichissime anche le comparsate dei The Pills

Credits: ||Video|«Smetto Quando Voglio – Trailer Ufficiale HD»|by:fandango|Youtube||


A proposito di Davis [Spoiler Alert!]

Un film dei fratelli Cohen su un fallito, che parte fallito e finisce fallito, a suona’ musica folk in posti demme’… L’unica cosa che riesce a fare, senza manco rendersene conto ovviamente, è suonare prima di un Bob Dylan agli inizi.

Bellissima la fotografia, eccezionale il gatto Ulisse e i suoi omologhi (protagonisti indiscussi del film, a mio avviso), ritmo lento.

Sinceramente non l’ho capito…


Il capitale umano

In poche parole: non c’entra niente con la Brianza in quanto tale.
Il film è uno spaccato di una visione sociale globalizzata, con l’associazione (che a mio avviso è uno dei mali della nostra epoca) persona-risorsa umana. Un pezzo di società legata al mondo della finanza, con squali, pesci spazzini e altre metafore ittiche a piacere, che travolge tutto e tutti senza remore (altra metafora marina). Quindi poteva essere ambientato in Connecticut (come il libro da cui è tratta la sceneggiatura), nella provincia milanese o nei dintorni della City londinese…
Che poi, uno dice: “Vado a vedermi una bella commedia di Virzì” e invece questo film esula completamente dallo standard del regista toscano, è un film molto complesso e profondo con tinte drammatiche e una costruzione quasi da film giallo.
Magistrali le interpretazioni di Valeria Bruni Tedeschi (la moglie che si è annullata per stare assieme al marito) e Fabrizio Bentivoglio nella fastidiosità del suo personaggio.

Credits: ||Video|«Il capitale umano – Trailer ufficiale – Al cinema dal 09/01»|from:FilmTv.it|Youtube||