Il Blog del Gigante

Dove c'è tana c'è casa


I viaggi del Gigante: Catania

Weekend volante a Catania, per continuare il progetto di copertura completa dell’isola dopo Palermo nel 2009 e il sud-est nel 2011. Approfittiamo delle offerte Alitalia, decisamente convenienti, il tutto concentrato in 36 ore circa.
Alloggiamo nel centralissimo B&B La Collegiata, che offriva un buon rapporto qualità/prezzo e dove abbiamo trovato personale gentilissimo e stanze confortevoli.

Dalla posizione privilegiata, ci siamo trovati subito in centro. Ci dirigiamo subito al mercato della Pescheria, perché era l’unica possibilità di vederlo, visto che la domenica non c’è.

  

Poi ripercorriamo la via Etnea fin quasi alla fine, per andare a visitare la magnifica villa Bellini e l’adiacente Orto botanico. Prima però ci deliziamo con arancini e cannoli da Savia (questa era solo una merendina, ci siamo tornati il giorno successivo per pranzo).

  
  

A seguire, continuiamo a girare in lungo e in largo la città fino allo stremo delle forze… Pranzo da Ciciulena (ottima cucina di pesce a metà strada fra tradizione catanese e rivisitazione moderna, prezzi medio-alti e molto elegante) e cena alla Trattoria de Fiore / del Forestiero (ho assaggiato la tradizione casalinga, dalla pasta alla Norma, alle polpette di cavallo alla brace, alla caponata – prezzi ottimi e personale gentilissimo).

 
  

La sera, dopo cena, ultimi sprazzi di energia per guardare la città by night.

Passeggiando, riflettiamo sul fatto che questa città è molto legata alla figura del grande compositore Vincenzo Bellini, che è presente nella toponomastica, dà il nome a tanti monumenti, come il teatro, è legato alla famosa pasta alla Norma (il nome di una sua opera), ha la casa natale praticamente dentro il teatro greco ed è sepolto nel duomo (cattedrale di Sant’Agata). Ci è sembrato che l’artista sia ancora molto amato dai cittadini.
Ve lo ricordate, no?

Il giorno successivo, ancora stanchi dei chilometri fatti il sabato e con a disposizione pochi monumenti aperti, ci andiamo a vedere per prima cosa il bellissimo Teatro greco-romano.

  

La città è bella da girare, con i suoi monumenti, le sue case diroccate e la gente.

Per concludere il pomeriggio andiamo a vedere la zona del Teatro Bellini (sì, sempre lui!) e zone limitrofe, come il porto. Questa città, sebbene sia una città portuale, non favorisce molto l’accesso al mare (tanto che i catanesi vanno nelle vicine Aci e a Ognina – non c’è un lungomare) e, se si gira in centro, sembra di stare a km di distanza.

  

Di seguito il reportage fotografico.

Credits: ||Image|«£ 5.000 (Vincenzo Bellini)»(rielaborata)|license:CC 3.0 BY-SA|by:OneArmedMan|Wikimedia Commons||

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